Lo stile inimitabile dell'artista Maria Gurbowicz


Iniziò tutto da quel cappellino in paliette nero dalla quale fuoriuscivano dei bizzarri capelli rossi...la mia osservazione a tal proposito fu subito la seguente: "questa donna se ne intende di moda".
Prima di lasciarmi andare ai fiumi di parole che comporranno questo articolo, vorrei fare una premessa carissimi lettori, e mi ricollego anche alla frase che ho poc'anzi citato nelle righe soprastanti perchè quello che state per leggere non è soltanto un semplice e banale articolo ma una dedica, in onore di una persona che ho conosciuto da pochissimo ma che ho ammirato sin da subito, una persona dallo stile inconfondibile e che per una come me che ama disperatamente l'affascinante mondo della moda, sarebbe stato davvero impossibile non notare.
Vorrei anche omaggiare l'evento che mi ha dato la possibilità di avere questo incontro, ovvero il XV Ritiro Etico Politico presso il Santuario di Gibilmanna organizzato dalla prestigiosa Accademia Nazionale della Politica di Palermo, alla quale ho avuto l'onore di prendere parte.


Ma torniamo al principio e torniamo alla protagonista, lei è Maria Gurbowicz, artista di origine polacca ma che da oltre vent'anni vive in Italia, è fondatrice e presidente delle Associazioni Culturali italo - polacche e multietniche nonchè traduttrice letteraria, un curriculum che vanta più di nove corsi di diverse discipline nel campo dell'arte, quella che tra l'altro è la sua più grande passione, mezzo attraverso la quale esprime le sue emozioni immortalandole sulle tele.
Ha partecipato a numerose mostre e vinto prestigiosi premi, ma la vera forma di arte, a mio parere, la esprime la sua personalità, una personalità dallo charme unico e inconfondibile fatto di pezzi mixati in una maniera "osè" ma che allo stesso tempo determinano l'unicità e ribadiscono il concetto dell'essere se stessi, bizzarra al punto giusto, capace di sposare accessori particolari a capi ricercati che donano all'intero outfit un'aria che lancia un messaggio vero e proprio e cioè quello della parola MODA nel suo più puro e vergine significato, perchè la moda non è soltanto "seguire" ma è fondamentalmente "osare", in questo caso intesa come forma di arte affine alla propria personalità.
Adesso vorrei però soffermare le mie attenzioni appunto sull'outfit di Maria, mostrandovi le immagini di ogni singolo dettaglio e particolare che componevano questo insieme.


Partiamo dal cappellino, interamente ricoperto in paliette nere, impreziosito da una spilla a forma di geco applicata proprio al centro di esso, un dettaglio che non passa assolutamente inosservato, da ammirare è anche la scelta coraggiosa e azzardata ma allo stesso tempo riuscita ovvero quella di completare con le paliette, tipiche da sera, un look da giorno.


Un'altra particolarità sta nella scelta di sovrapporre due sciarpe, una in tessuto più morbido di color turchese arricchita sul bordo da un macramè e l'altra in lana indossata sopra la prima.


A rendere prezioso l'outfit sono dei bellissimi gioielli, molto appariscenti e vistosi ma in contemporaneamente sinonimo di eleganza e femminilità, come ad esempio il cammeo incorporato all'anello.


E per finire vorrei che ammiraste con attenzione queste scarpe, che come lei stessa mi ha confermato provengono direttamente dalla Polonia, la sua terra di origine, sono dei bellissimi polacchini color turchese arricchiti sul bordo da una fascia colorata, un dettaglio che senza alcun dubbio cattura l'attenzione e rende il look ironico e frizzante anche in una gelida giornata come quella.

                                                                                                                  Samantha Europa.

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